Vuoi lavorare nella vendita diretta? Qualche consiglio per te.

Hai pensato di lavorare come agente per la vendita diretta? Ecco qualche consiglio per affrontare al meglio il tuo lavoro e i clienti. Con uno sguardo puntato su te stesso e il tuo futuro.
La fiducia
Dunque, hai pensato di lavorare nella vendita diretta? Ecco il primo consiglio per te. Prova a metterti nei panni di un cliente: attiveresti un servizio gas, o luce, da una persona che non ti ispira fiducia?
Da quando riceve la tua prima telefonata, fino al momento in cui vi incontrerete, è importante che il cliente senta attorno a lui una sensazione di benessere.
Creare rapporti di fiducia con il cliente implica mettere davanti a tutto il rapporto umano, che nell’ambito della vendita diretta è imprescindibile. Significa impilare un sassolino sopra l’altro per costruire strutture portanti per il tuo lavoro.
L’ottimismo
Eccoci col secondo consiglio se hai pensato di lavorare nella vendita diretta. Immagina di essere di fronte ad un cliente: magari ti senti nervoso e la tua testa è piena di pensieri e di problemi. Come apparirai, quindi, e che cosa trasmetterai al tuo interlocutore? Adottare un atteggiamento positivo verso il tuo cliente lo indurrà a fare lo stesso con te. Sorridere ed essere ottimisti sono gli ingredienti giusti per poter lavorare al meglio delle tue capacità.
La positività può essere esercitata, proprio come si farebbe in una palestra! I pensieri di tutti i giorni possono toglierci il sorriso e l’ottimismo, dunque cosa fare? Invita un collega per un caffè e distraiti per 10 minuti, interessati al tuo cliente, facendogli domande. O, semplicemente, prendi del tempo per te cercando di trovare i lati positivi che la giornata ti offre.
La flessibilità
Terzo consiglio, tra i più importanti. La flessibilità, nel mondo del lavoro, implica un costante miglioramento delle proprie conoscenze e, soprattutto, vuol dire affrontare ogni giorno delle sfide. Ma come si fa per vincerle?
La prima alleata è la motivazione, che non deve mai mancare. Sapersi gestire vuol dire sentirsi più coinvolti nel lavoro in modo attivo. C’è poi la produttività, che aumenta nella maniera in cui si è capaci di stimolare la motivazione. Il lavoratore flessibile sceglie luoghi, tempi, orari, è concentrato e responsabile delle sue attività.
Parliamo poi di profitto, che aumenta di pari passo insieme alla produttività. Il lavoratore flessibile è direttamente responsabile delle sue entrate e, dunque, attivamente impegnato ad aumentarle.
La sincerità
Quarto consiglio, che è anche un valore, soprattutto per noi di Aria Milano. Essere agente per la vendita diretta significa volere il meglio per i propri clienti, significa guidarli e incoraggiarli.
Il nostro impegno comprende anche la lotta su più fronti ai venditori porta a porta disonesti, che screditano il lavoro di tutti. Per questo motivo, per esempio, abbiamo eliminato la pratica del porta a porta ed effettuiamo solo visite su appuntamento: per distinguerci e innalzare sempre più il livello di professionalità.
Desideriamo aiutare la comunità e, al tempo stesso, dare valore a una professione in continua espansione, che può essere di grande supporto e crescita in anni di crisi, se svolta con la giusta formazione e professionalità.
Qua abbiamo creato un decalogo antitruffa, un nostro speciale contribuito alla sincerità che ci contraddistingue.
L’ascolto
Quinto consiglio, importante nel mondo del lavoro ma anche nella vita privata. Quando sei davanti ad un cliente pensa, prima di tutto, a chi hai di fronte. Ti sarà capitato di incontrare, sia nel lavoro che nella vita privata, qualcuno che parla, parla, parla… senza darti la possibilità di creare, insieme, un dialogo costruttivo!
Al contrario sarà successo, anche a te, di investire il tuo interlocutore di chiacchiere: vuoi per l’ansia, vuoi per la voglia di dire tutto e subito, vuoi anche per la fretta.
Ciò che dobbiamo fare, in questi casi, è fermarci e ascoltare. Ascoltare vuol dire prendere nota, mentalmente, dei punti più importanti per il tuo cliente, delle sue esigenze e necessità.
L’incontro tra te e lui, infatti, diventerà un momento interessante e coinvolgente: più importanza dai al tuo cliente, più sarà facile creare insieme un rapporto di fiducia.
Le priorità
Sesto consiglio, anche questo legato indissolubilmente al mondo del lavoro ma anche alla vita di tutti i giorni.
Capita anche a te, come a tutti, di avere quelle giornate piene di cose da fare: gli appuntamenti si accumulano, i ritardi non finiscono più, e le priorità sembrano stare tutti in cima alla lista dei nostri impegni.
Stabilisci le priorità! Fai una lista dei tuoi diversi impegni quotidiani, dopo stabilisci le priorità e infine datti degli obiettivi per la giornata. In questo modo, rispettando il tuo elenco, selezionerai ogni giorno gli impegni inderogabili arrivando, anche, a portare a termine tutte le altre cose meno urgenti. Questione di metodo, ma con il giusto esercizio si ottiene quell’equilibrio perfetto tra impegni e lavoro! Ovvero, il cosiddetto Work Life Balance.
Il self-control
Settimo consiglio, utilissimo in questi tempi di confusione e frustrazione. Che cos’è il self-control? Si tratta quella capacità di controllare e tenere a freno le proprie reazioni emotive in ogni occasione. In poche parole… l’autocontrollo! Esprimere le proprie sensazione, paure e dubbi è normale e umano. Non bisogna però, trasformarle in rabbia e aggressività.
Come fare quando le emozioni, soprattutto quelle negative, prendono il sopravvento? Ricorda queste tre parole: resilienza, responsabilità personale e motivazione. Questi tre elementi, insieme, ti consentono di affrontare le reazioni, spesso imprevedibili, della vita lavorativa ma anche quotidiana. L’autocontrollo, inoltre, implica un esercizio costante. Un trucco? Interrompere, fin da subito, il flusso di pensieri negativi facendo dei lunghi e profondi respiri. Oppure, prendendoti 5 minuti per te, con piccoli esercizi di stretching.
La voce
Veniamo all’ottavo consiglio. La voce influenza il nostro modo di comunicare ed è determinante per chi lavora a contatto con la gente. Soprattutto per un agente per la vendita diretta, che deve raccontare, spiegare, convincere e motivare un cliente. Imparare ad utilizzare la propria voce, a seconda dei casi, è un’arma vincente!
Parla in modo chiaro e con calma, d’altronde nessuno ti sta inseguendo. E se il cliente ti fa una domanda fai una breve pausa, organizza il discorso mentalmente e poi sii pronto a rispondere. Inoltre poni l’attenzione su alcune parole, quelle che secondo te sono le più importanti, il tuo cliente così se ne ricorderà. E, ultima cosa, fai attenzione al tono della tua voce: può essere deciso, sicuro, gentile, ironico… questo dipende sempre delle emozioni che vuoi trasmettere al tuo cliente!
Il contatto visivo
Siamo in dirittura d’arrivo, con il nono consiglio. Ormai, lo sappiamo, siamo abituati a parlarci di fronte ad uno schermo. Non neghiamo l’importanza degli smartphone e di tutti quegli strumenti che ci permettono di stare vicini, pur rimanendo magari a chilometri di distanza. Ma crediamo, soprattutto, che il contatto visivo riesca a creare empatia molto più delle parole stesse, è il punto di partenza per instaurare qualsiasi tipo di rapporto.
Prendiamo ad esempio, appunto, un agente impegnato per la vendita diretta e un cliente: uno sguardo diretto e sincero trasmette sempre fiducia e affidabilità, rassicura chi ci ascolta e scioglie la tensione. Guardarsi in faccia, soprattutto negli occhi, è un modo per evitare malintesi, per aprirsi, per dare sicurezza.
Il linguaggio
Ultimo consiglio, ma non meno importante: il linguaggio.
Esistono due tipi di comunicazione: quella verbale, che consiste nelle parole che usiamo quando parliamo o scriviamo e quella non verbale, cioè il linguaggio del corpo. Un’ottima comunicazione, verbale e non verbale, è il punto di partenza per lavorare, al meglio, come agente per la vendita diretta!
Come fare per migliorare la comunicazione verbale? Davanti ad un cliente fai delle domande, ripeti e chiarisci i concetti e infine riassumi. Fare delle domande ti farà comprendere meglio i bisogni del tuo cliente mentre, ripetendo e chiarendo i punti più interessanti del discorso, dimostrerai di conoscere l’argomento di cui parli. E infine riassumi, ad esempio, il vostro incontro, la proposta commerciale, i vantaggi e i punti di forza.
E per la comunicazione non verbale? Ricordati di mantenere il contatto visivo, che trasmette fiducia e sincerità, e stai attento alla postura, cerca una posizione comoda e che ti fa sentire a tuo agio. Ricordati poi della distanza perché, in molti casi, avvicinarsi troppo ad un cliente coincide con un’invasione del suo spazio, che non sempre è percepito in modo positivo. Infine dell’intonazione della voce. Sii sempre calmo e sereno, mai agitato o nervoso. Le parole giuste, dette con un tono di voce sbagliato, possono produrre l’opposto di ciò che vogliamo.
Dopo questo articolo ti è venuta voglia di lavorare nella vendita diretta? Allora contattaci, saremo felici di conoscerti!
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